Capacità di sorveglianza delle frontiere e consapevolezza prospettica

15 Marzo 2023
TitoloHORIZON-CL3-2023-BM-01-01: Capabilities for border surveillance and situational awareness

 

Capacità di sorveglianza delle frontiere e consapevolezza prospettica

Ente finanziatoreCommissione europea

Programma Horizon Europe

Settore di riferimentoSicurezza
Obiettivi ed impatto attesiLe frontiere esterne dell’Unione europea e dell’area Schengen, da quelle più vicine al Mediterraneo ai confini terrestri esterni dei Paesi nordici, presentano sfide diverse in materia di sorveglianza delle frontiere. Queste differenze possono portare a difficoltà nel monitoraggio efficiente, nella dissuasione delle attività illegali attraverso le frontiere esterne, così come del traffico di esseri umani e dello sfruttamento della migrazione irregolare che evita i valichi di frontiera.

 

Inoltre, le esigenze delle capacità di sorveglianza delle frontiere possono cambiare nel tempo, spesso solo nell’arco di un anno o di una stagione, e/o consentire di rispondere e adattarsi con un preavviso relativamente breve. Le soluzioni dovrebbero quindi consentire di riorientare le capacità e le risorse di conseguenza (attraverso la portabilità fisica e/o altri approcci).

 

La cooperazione per la sorveglianza lungo le frontiere richiede compatibilità e interoperabilità tra i sistemi esistenti e quelli previsti. Le soluzioni proposte dovrebbero consentire una maggiore interoperabilità transfrontaliera tra gli operatori dell’UE e dei Paesi associati, tra i sistemi e tra le diverse autorità.

 

La compatibilità e l’integrazione con il Sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (EUROSUR) è essenziale, e la compatibilità e/o l’utilizzo di altri ambienti di condivisione delle informazioni, compreso l’ambiente comune di condivisione delle informazioni (CISE), costituirebbe un ulteriore vantaggio.

 

Esempi di tecnologie e approcci che possono essere esplorati dai progetti di ricerca includono (in modo non prescrittivo e non esaustivo): torri di sorveglianza semi-autonome dispiegabili in rete e possibilmente mobili; IoT e connettività mesh avanzata; realtà virtuale e aumentata per una maggiore consapevolezza C2 e situazionale; gestione integrata di RPAS ad ampio raggio; sensori avanzati per la geolocalizzazione; sistemi passivi a bassa energia; intelligenza artificiale.

 

Le attrezzature e le tecnologie che consentono la sorveglianza delle frontiere dovrebbero contribuire all’efficienza dei costi e dell’energia, limitare l’impatto ambientale ed essere sempre più sostenibili una volta operative in futuro. Questo può essere affrontato, ad esempio, integrando opportunità di economia circolare, apparecchiature autosufficienti, emissioni ridotte e/o impronte ambientali.

 

Le soluzioni proposte devono includere, in fase di progettazione, la protezione dei diritti fondamentali, come la privacy, e/o l’applicazione di tecnologie che migliorino la privacy. Dovrebbero inoltre garantire la sicurezza della raccolta dei dati, dell’accesso, della crittografia e dei processi di supporto alle decisioni.

 

Le autorità dell’UE e degli Stati membri dovrebbero pianificare l’adozione dei risultati della ricerca, qualora essa raggiunga gli obiettivi prefissati e sia compatibile con la legislazione applicabile, con il sostegno dello Strumento per la gestione delle frontiere e dei visti (BMVI).

 

I progetti di ricerca devono prendere in considerazione, basarsi (se appropriato) e non duplicare ricerche precedenti, comprese, ma non solo, quelle condotte da altri progetti del Programma quadro. In particolare, le proposte devono basarsi sui risultati e sulle conclusioni di recenti progetti di ricerca in materia di sicurezza civile finanziati dall’UE, nonché sui progetti del tema HORIZON-CL3-2021-BM-01-01: Maggiore sicurezza e gestione dei confini, dell’ambiente marittimo, delle attività e dei trasporti, grazie a una maggiore capacità di sorveglianza, compreso il supporto aereo ad alta quota e a lunga durata, e ad altre ricerche pertinenti.

 

Le proposte devono delineare i piani per l’ulteriore sviluppo ai TRL successivi e per l’adozione (industrializzazione, commercializzazione, acquisizione e/o impiego) a livello nazionale ed europeo, nel caso in cui la ricerca raggiunga i suoi obiettivi.

 

Le proposte presentate nell’ambito di questo tema devono riguardare le priorità della Guardia di frontiera e costiera europea e della sua Agenzia (Frontex). Ciò dovrebbe iniziare dalla definizione dei requisiti e dalla fase di progettazione del lavoro, anche sulla base della tabella di marcia delle capacità dell’EBCG, se disponibile, e dall’impegno con l’Agenzia durante l’attuazione del progetto. Questa prospettiva deve essere considerata e pianificata durante la stesura delle proposte. Le proposte devono prevedere che Frontex osservi i progetti pilota e dimostrativi, con l’obiettivo di facilitare la futura adozione delle innovazioni per la comunità delle guardie di frontiera e costiere. Le sinergie intercomunitarie e tra autorità nell’ambito della sicurezza civile possono essere un vantaggio, ad esempio in relazione alla lotta al crimine e al terrorismo (ad esempio attraverso le frontiere esterne) e alla società resiliente ai disastri (per quanto riguarda i rischi naturali e le catastrofi).

 

Si prevede che i risultati dei progetti contribuiscano ad alcuni o a tutti i seguenti risultati:

 

·      Aumento delle capacità di sorveglianza delle frontiere, con migliori prestazioni e maggiore efficienza in termini di costi, con protezione dei dati e dei diritti fondamentali in fase di progettazione;

·      Migliore sorveglianza delle zone di confine, a sostegno della lotta contro le attività illegali attraverso le frontiere esterne, nonché della sicurezza delle persone e degli operatori nelle zone di confine, anche favorendo l’attraversamento delle frontiere attraverso i valichi di frontiera;

·      soluzioni più efficienti e flessibili (anche per quanto riguarda il trasferimento, la riconfigurazione e le capacità di dispiegamento rapido) rispetto alle barriere fisiche per scoraggiare e monitorare gli attraversamenti irregolari delle frontiere al di fuori dei valichi di frontiera.

Criteri di eleggibilitàPer essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:

-essere soggetti giuridici (enti pubblici o privati) avere sede in uno dei Paesi ammissibili, ovvero Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) Paesi non UE:

– Paesi SEE elencati e Paesi associati o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti)

– Paesi in via di adesione,

I beneficiari e gli enti affiliati devono iscriversi al Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà loro richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.

 

Si applicano le seguenti eccezioni: Si applicano i seguenti criteri di ammissibilità aggiuntivi: Questo tema richiede il coinvolgimento attivo, in qualità di beneficiari, di almeno 2 autorità di guardia di frontiera o costiera di almeno 2 diversi Stati membri dell’UE o paesi associati. Per questi partecipanti, i richiedenti devono compilare la tabella “Informazioni sull’ammissibilità degli operatori” nel modulo di domanda con tutte le informazioni richieste, seguendo il modello fornito nello strumento informatico di presentazione. Se i progetti utilizzano dati e servizi di osservazione della terra, posizionamento, navigazione e/o tempistica correlati basati su satelliti, i beneficiari devono utilizzare Copernicus e/o Galileo/EGNOS (possono essere utilizzati anche altri dati e servizi).

 

Contributo finanziario

 

Contributo UE previsto per progetto La Commissione stima che un contributo UE di circa 7,00 milioni di euro consentirebbe di affrontare adeguatamente questi risultati. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di una proposta che richieda importi diversi.

 

Il budget totale indicativo per il tema è di 7,00 milioni di euro.

Tipo di azione Azioni di innovazione

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Scadenza

 

23 Novembre 2023 ore 17.00 CET
Ulteriori informazioniwp-6-civil-security-for-society_horizon-2023-2024_en.pdf (europa.eu)

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