Titolo | FESR 2021-2027 – OS 1.1 – Azione 1.1.1 – POLI – Supporto alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale per le imprese aggregate ai Poli di Ricerca ed Innovazione |
Ente finanziatore | Liguria |
Obiettivi ed impatto attesi | In attuazione dell’Obiettivo Specifico 1.1 “Sviluppare e rafforzare la capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate- Azione 1.1.1. “Sostegno agli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione”, del PR FESR Liguria 2021-2027, Regione Liguria intende promuovere la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale afferenti alle macro-tematiche della Smart Specialisation Strategy (S3) di cui alla DGR n. 1321 del 22 dicembre 2022. Principale obiettivo è quello di indirizzare gli sforzi della ricerca industriale, dello sviluppo sperimentale e del trasferimento tecnologico sulle tecnologie con maggiore impatto del sistema produttivo, ossia prossime al mercato con un alto livello di TRL, nonché sulle aree strategiche per lo sviluppo ed il posizionamento competitivo del sistema economico rappresentate dalla Smart Specialisation Strategy. La Regione intende altresì consolidare la cooperazione tra il sistema delle imprese, le Università ed i centri di ricerca regionali.
Sono finanziati progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale negli ambiti tecnologici individuati nella “Smart Specialisation Strategy” della Regione Liguria (aggiornata con DGR n.1321 del 22 dicembre 2022) pubblicata sul sito di Regione Liguria al seguente link: imprese e sviluppo economico – strategia di smart specialisation – Regione Liguria. Gli ambiti individuati sono: 1. Tecnologie del mare 2. Salute e scienze della vita 3. Sicurezza e qualità della vita nel territorio
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Criteri di eleggibilità | Possono presentare domanda di contributo le piccole, medie e grandi imprese in forma singola (solo le PMI) o associata, costituite in ATS, appartenenti, al momento della presentazione della pre-candidatura di cui all’art. 12, ad uno dei 5 Poli di Ricerca ed Innovazione della Regione Liguria di cui alla DGR n. 640 del 4 agosto del 2017. Ai fini della definizione di impresa e della determinazione della dimensione, si utilizza la definizione di cui alla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione europea del 6 maggio 2003 ed al Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e ss.mm.ii. Le grandi imprese sono ammissibili ad agevolazione esclusivamente in collaborazione, (come definita all’art. 2), con PMI in attività finalizzate a svilupparne e rafforzarne le capacità di ricerca e di innovazione nonché l’introduzione di tecnologie avanzate. Il progetto deve quindi prevedere significative ricadute sulle PMI. Le ATS possono altresì prevedere la partecipazione di un organismo di ricerca (OR), come definito all’art 2, se soddisfa tutte le condizioni di cui all’articolo 107, paragrafo 1, del trattato UE. A norma della comunicazione relativa alla nozione di aiuto di Stato, e in conformità con la giurisprudenza della Corte di giustizia, il beneficiario deve rispondere alla definizione di impresa, ma tale qualifica non dipende dal suo status giuridico (organismo di diritto pubblico o privato) o dalla sua natura economica (organismo che opera con o senza fine di lucro). L’elemento determinante affinché l’organismo di ricerca sia considerato un’impresa è piuttosto il fatto che svolga un’attività economica, cioè un’attività consistente nell’offrire prodotti e servizi su un dato mercato Gli OR devono, al momento della presentazione della domanda, essere aggregati ad almeno uno dei 5 Poli di Ricerca e Innovazione (DGR n. 640 del 4 agosto 2017) ed avere sede legale o unità operativa nel territorio della Regione Liguria.
Tali prescrizioni non operano nel caso di OR che partecipino al progetto in qualità di fornitori di servizi di ricerca. Gli OR aggregati all’ATS, complessivamente, non possono sostenere più del 20% dei costi ammissibili del progetto. E’ fatto divieto per gli OR aggregati all’ATS di essere anche fornitori di servizi di ricerca di quest’ultima. In caso di ATS le stesse devono: · essere composte da un minimo di 3 ad un massimo di 10 partner · avere al loro interno almeno tre PMI · essere già costituite, oppure · perfezionare e comunicare a FI.L.S.E la costituzione entro il termine perentorio di 45 giorni dal ricevimento del provvedimento di concessione dell’agevolazione, pena la revoca del contributo stesso. Entro tale data dovranno essere –eventualmente- modificati gli atti costitutivi delle ATS già costituite al momento della presentazione della domanda qualora non contenessero gli elementi minimi richiesti.
L’impresa (PMI) che si presenta in forma singola: · non può, sul presente bando, essere anche capofila di una ATS · può, sul presente bando, anche partecipare-in qualità di partner- a massimo due progetti. In caso di aggregazioni (ATS) ciascuna impresa: · può, a valere sul presente bando, essere capofila di massimo una ATS · può, a valere sul presente bando, partecipare in qualità di partner a massimo due progetti. Per ciascuna ATS deve essere individuato un Soggetto capofila.
Il ruolo di capofila è riservato esclusivamente alle imprese. Il Soggetto capofila dell’ATS deve essere aggregato al Polo di Ricerca ed Innovazione a cui afferisce la tematica del progetto che si intende presentare. Il Soggetto capofila è l’unico incaricato a rappresentare l’ATS e l’unico autorizzato ad intrattenere rapporti e comunicazioni con FI.L.S.E. durante tutte le fasi del procedimento di presentazione, valutazione, rendicontazione e per l’intera durata delle attività progettuali. |
Contributo finanziario
| Sono ammissibili, ai fini del presente bando, progetti che prevedono attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, così come definiti all’art.2. Nello specifico, scopo di ciascun progetto e suo output deve essere la realizzazione di un nuovo prodotto/servizio/processo industrialmente utile. Il bando finanzia progetti di investimento in R&S, market oriented e prossimi alla fase di applicazione e di produzione, che prevedano un alto grado di innovazione tramite lo sviluppo di tecnologie abilitanti funzionali al rafforzamento della competitività del sistema produttivo. Sono finanziati esclusivamente progetti di ricerca e sviluppo sperimentale afferenti alle aree tecnologiche della “Smart Specialisation Strategy” di cui all’art.3. I progetti devono: · avere durata non superiore a 18 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione dell’agevolazione; con possibilità di richiesta di un’unica proroga adeguatamente motivata e non superiore a 6 mesi; · avere un costo ammissibile compreso tra €. 400.000 e €.2.000.000,00; · essere avviati dopo la presentazione della domanda e non oltre 45 giorni perentori dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione dell’agevolazione, pena la revoca.
L’agevolazione, di cui al presente bando, consiste in un contributo a fondo perduto calcolato sulle spese ammesse nella misura sotto indicata:
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Scadenza
| I progetti si possono presentare accedendo al sistema Bandi on line di filse.it
– in modalità offline: dal 27 giugno 2023 – in modalità online: dal 30 giugno 2023 al 21 luglio 2023
I termini per la presentazione delle proposte progettuali sono:
– fase di pre-candidatura dal 29 maggio 2023 al 26 giugno 2023 |
Ulteriori informazioni | FESR 2021-2027 – OS 1.1 – Azione 1.1.1 – POLI – Supporto alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale per le imprese aggregate ai Poli di Ricerca ed Innovazione – Regione Liguria |
Servizio offerto da Tiziana Beghin, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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