Titolo | CCIAA di Brescia. Finanziamento a fondo perduto destinato alle micro e piccole imprese bresciane per la sicurezza e l’ambiente. |
Ente finanziatore | Lombardia |
Obiettivi ed impatto attesi | Il bando “DUC BRESCIA: bando per la riqualificazione commerciale del distretto cittadino 2023”, stabilisce criteri e modalità di concessione di contributi in conto capitale a fondo perduto, con l’obiettivo di sostenere le imprese localizzate all’interno dell’ambito del Distretto Urbano del Commercio di Brescia che abbiano sostenuto spese a partire dal 28 marzo 2022 o che si impegnino a sostenerle entro il 31 gennaio 2024 |
Criteri di eleggibilità | Possono essere beneficiari di contributo le micro, piccole e medie imprese esercenti vendita al dettaglio di beni e/o servizi, somministrazione di cibi e bevande, prestazione di servizi alla persona e commercio su area pubblica localizzate all’interno del “Distretto Urbano del Commercio di Brescia”, di cui alle aree raffigurate nell’Allegato A. Sono ammissibili le imprese che soddisfino i seguenti requisiti: • essere MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014; • essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive; • disporre di una unità locale, oppure impegnarsi ad aprire, entro il termine di conclusione del bando, una unità locale, che sia collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio e che: – abbia vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti; – disponga di locali direttamente accessibili al pubblico, presso cui si esercita una attività di vendita al dettaglio di beni e/o servizi; somministrazione di cibi e bevande; prestazione di servizi alla persona; • non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Reg. UE n. 1407/2013 “De minimis”; • non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del citato D.Lgs. 2.
Sono ammissibili anche gli aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti: • non avere cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia); • avviare, secondo i tempi previsti dal presente bando, e comunque prima dell’erogazione dell’agevolazione da parte del Comune, un’attività economica con sede operativa che soddisfi i requisiti di cui al presente bando.
Sono inoltre ammissibili: • attività di commercio su area pubblica che soddisfino i requisiti sopra previsti e che, in luogo di una unità locale, dispongano alla data di presentazione della domanda di una concessione di posteggio all’interno dell’ambito territoriale del Distretto; • attività di servizi alla persona che non soddisfino il solo requisito di avere vetrina su strada o essere situate al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti.
Sono escluse dal bando le imprese che svolgono, nell’unità locale presso cui vengono realizzati gli interventi oggetto di contributo, attività primaria, risultante dalla visura camerale, di cui ai seguenti codici ATECO: • 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone; • 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse. |
Contributo finanziario
| Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a 200.000,00 euro. Non è prevista alcuna preventiva ripartizione tra le diverse tipologie di interventi e spese ammissibili individuate e indicate nei successivi punti del presente Bando Le agevolazioni alle imprese saranno concesse per la realizzazione di progetti di investimento che possono includere: 1) riqualificazione e ammodernamento, in una prospettiva di innovazione e sostenibilità, di attività già esistenti; 2) avvio di nuove attività o apertura di nuove unità locali oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente; 3) accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.
Il contributo a fondo perduto previsto, per le domande ammissibili, sarà pari al 50% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) al netto di IVA, comunque fino ad un massimo complessivo per ciascuna domanda pari a € 3.000,00 (Euro tremila/00) e in ogni caso non potrà essere superiore all’importo delle spese in conto capitale al netto di IVA. 2. L’investimento minimo ammissibile (considerato come somma delle spese in conto capitale e delle spese parte corrente) è di € 1.000 (euro mille/00), di cui almeno € 500 (euro cinquecento/00) in conto capitale |
Scadenza
| La domanda dovrà essere presentata dalle ore 10:00 del giorno 15 maggio 2023 fino alle ore 12:00 del giorno 31 luglio 2023. |
Ulteriori informazioni | Bando per le imprese DUC Brescia Ver_def_05.04 (comune.brescia.it) |
Servizio offerto da Tiziana Beghin, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.