Titolo | FONDO PER IL SOSTEGNO AL CREDITO PER LE IMPRESE COOPERATIVE |
Ente finanziatore | Regione Lombardia |
Settore di riferimento | Impresa e Industria |
Obiettivi ed impatto attesi | La finalità generale del Fondo per il sostegno al credito per le imprese cooperative, istituito con la l.r. n.36/2015, è quella di sostenere la creazione e la competitività delle imprese cooperative lombarde, nonché delle cooperative sociali e dei loro consorzi, con particolare attenzione alle iniziative intraprese da lavoratori provenienti da imprese sottoposte a procedure fallimentari
Le agevolazioni saranno concesse per progetti volti alla creazione e allo sviluppo competitivo delle cooperative lombarde, anche mediante l’acquisizione di rami di azienda o asset aziendali di aziende soggette a procedura concorsuale.
La durata dei progetti è fino a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione dell’agevolazione, elevabili a 18 mesi per investimenti a carattere immobiliare. |
Criteri di eleggibilità | I progetti devono essere realizzati nell’ambito del territorio della Regione Lombardia.
Possono presentare domanda, secondo le procedure e i requisiti che saranno dettagliati nel bando attuativo, i seguenti soggetti: ü le piccole e medie imprese lombarde costituite in forma cooperativa e i loro consorzi (ivi incluse le Cooperative di comunità); ü i circoli cooperativi, così come definiti dalla L.r. 36/15. In caso di progetti di cd. workers buyout le cooperative dovranno essere nuove società cooperative costituite per almeno il 50% da soci che: I) siano stati dipendenti dell’impresa sottoposta ad una procedura concorsuale secondo la normativa statale vigente ovvero II) risultino essere stati in stato di disoccupazione per un totale di 6 mesi, anche non continuativi, nei 3 anni precedenti la presentazione della domanda.
Sono esclusi i settori previsti dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 (“De minimis”). Sono altresì escluse le cooperative edilizie e di abitazione.
|
Contributo finanziario
| La dotazione finanziaria messa a disposizione pari a euro 7.405.302,64 a valere sul capitolo di bilancio “Contributi per lo sviluppo e il sostegno della competitività delle imprese”, salvo ulteriori risorse aggiuntive che si renderanno disponibili.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato erogato interamente a valere su risorse regionali, che può concorrere fino ad un massimo del 70% delle spese ammesse e comunque non oltre 350.000 euro (ovvero euro 210.000,00 per le cooperative costituite da non più di 12 mesi ed i circoli cooperativi). La durata massima del finanziamento è pari a 5 anni, di cui fino ad un massimo di 2 anni di preammortamento. In presenza di investimenti di carattere immobiliare la suddetta durata potrà essere elevata sino a 10 anni. Al finanziamento sarà applicato un tasso agevolato, pari a: · 0,1% per le cooperative sociali e i loro consorzi e per progetti di c.d. “workers buyout”) · 0,5% per gli altri soggetti beneficiari Sono ammissibili i progetti che comportino spese complessive ammissibili non inferiori a euro 25.000,00 (ovvero euro 20.000 per le cooperative costituite da non più di 12 mesi ed euro 15.000,00 per i circoli cooperativi). Sono considerate ammissibili le spese per investimenti volti alla creazione e allo sviluppo delle imprese cooperative e dei loro consorzi, quali: beni strumentali, licenze software, acquisto e ristrutturazione degli immobili, acquisto di ramo d’azienda o di asset aziendali di aziende sottoposte a procedure fallimentari (per i progetti cosiddetti “workers buyout”). Sono altresì ammissibili, nel limite massimo complessivo del 30% delle spese ammesse, le seguenti spese: affitto locali, servizi di consulenza specialistica, spese di commissione per garanzie (nel limite massimo del 2% del programma di investimento ammissibile) e spese generali.
Sono ammissibili i progetti che comportino spese complessive ammissibili non inferiori a euro 25.000,00 (ovvero euro 20.000 per le cooperative costituite da non più di 12 mesi ed euro 15.000,00 per i circoli cooperativi). Sono considerate ammissibili le spese per investimenti volti alla creazione e allo sviluppo delle imprese cooperative e dei loro consorzi, quali: beni strumentali, licenze software, acquisto e ristrutturazione degli immobili, acquisto di ramo d’azienda o di asset aziendali di aziende sottoposte a procedure fallimentari (per i progetti cosiddetti “workers buyout”). Sono altresì ammissibili, nel limite massimo complessivo del 30% delle spese ammesse, le seguenti spese: affitto locali, servizi di consulenza specialistica, spese di commissione per garanzie (nel limite massimo del 2% del programma di investimento ammissibile) e spese generali.
|
Scadenza
| Bando a sportello |
Ulteriori informazioni | get_file (finlombarda.it) |
Servizio offerto da Tiziana Beghin, deputata al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.