IL METAVERSO COME STRUMENTO PER CONTRASTARE LE CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

21 Novembre 2022

Molti di voi ricorderanno il discorso del ministro degli Esteri di Tuvalu, Simon Kofe, alla COP26, pronunciato in un elegantissimo completo ma con l’acqua dell’Oceano che gli arrivava sopra le ginocchia.

Fu l’intervento simbolo della scorsa edizione della Conferenza, a sottolineare come i cambiamenti climatici stiano minacciando il mondo e, in modo MOLTO concreto, l’arcipelago di Tuvalu.

Sebbene siano in corso alcuni progetti di bonifica, che dovrebbero rallentare il processo, se non ci sarà una netta inversione di tendenza è molto probabile che entro il 2100 le isole saranno totalmente sommerse dal mare, obbligando i 12mila abitanti a lasciare la propria casa.

È da questo scenario nefasto, ma purtroppo probabile, che nasce l’ultima idea del governo di Tuvalu: ricreare l’arcipelago nel metaverso.

È stato lo stesso Kofe ad annunciarlo alla COP27: “La nostra terra, il nostro oceano, la nostra cultura sono i beni più preziosi della nostra gente e per tenerli al sicuro dai pericoli, qualunque cosa accada nel mondo fisico, li sposteremo nel metaverso. L’idea è di continuare a funzionare come Stato, oltre a preservare la nostra cultura, la nostra conoscenza e la nostra storia in uno spazio digitale”.

Le isole di Tuvalu saranno, così, il primo Paese digitale al mondo. Se oggi i tempi non sembrano ancora maturi per metabolizzare una simile “soluzione”, questa potrebbe essere l’unica via per preservare, anche se virtualmente, la cultura di una nazione.

Ed è MOLTO triste…

Hai bisogno di qualche informazione?

https://www.tizianabeghin.it/wp-content/uploads/2022/02/logo-320x145.png
© Copyright 2022 - Tiziana Beghin
Contatti
Parlamento europeo • Rue Wiertz 60, 1047 Bruxelles