L’Unione dell’energia rappresenta una grande opportunità di crescita e di sicurezza per la nostra Europa. Con una centrale unica di acquisto e facendo pesare finalmente la forza della nostra Unione, imprese e cittadini possono ottenere prezzi più competitivi rispetto al passato.
Tuttavia, ci sono ancora molte zone d’ombra. Ad esempio, Il boom delle energie rinnovabili nel 2022 non è omogeneo in tutte le parti d’Europa. Ci sono Paesi come l’Italia che arrancano non sfruttando a pieno le potenzialità del sole e del vento. Sempre in Italia i sussidi statali alle fonti fossili nel 2022 sono aumentati del 500% rispetto al 2021, anno in cui il governo Conte li ha portati al minimo storico.
La Commissione deve mettere fiato sul collo ai Paesi membri sulle comunità energetiche, sulle rinnovabili, sulla lotta alla povertà energetica e sull’efficienza degli impianti. I piani nazionali per l’energia e il clima devono riflettere questi obiettivi, oppure avremo fallito tutti.