ISTAT: “STIPENDI ODIERNI PIÙ BASSI DI 14 ANNI FA”

9 Ottobre 2023

Ancora conferme ufficiali e che non possono essere smentite. Il presidente facente funzione dell’Istat, Francesco Maria Chelli, durante l’audizione parlamentare sulla Nadef ha ribadito quanto è sotto gli occhi di tutti.

Dalle tabelle fornite dall’Istituto di Statistica emerge che “le retribuzioni reali sono tornate sotto i livelli del 2009. Per la straordinaria crescita dei prezzi nel 2022, la differenza tra l’aumento dell’inflazione e quello delle retribuzioni contrattuali sull’intero periodo (2009-2023) è stato pari a 12 punti percentuali”.

La perdita di potere di acquisto è fotografata anche da altri dati. A settembre, degli oltre 400 beni aggregati utilizzati dall’Istat per calcolare l’inflazione “oltre il 58% evidenzia un incremento dei prezzi, sulla media del 2019, uguale o superiore al 10%. Di questi, oltre la metà è rappresentato da generi alimentari“.

Il salario minimo non è la soluzione a tutti i mali, ma è un primo passo verso stipendi più consoni che tengano il passo del costo della vita.

Del resto, si parla di una misura di civiltà già presente in 22 dei 27 Paesi dell’Unione europea, peraltro voluta dalla maggioranza degli italiani.

Perché il governo continua a osteggiarla???

Hai bisogno di qualche informazione?

https://www.tizianabeghin.it/wp-content/uploads/2022/02/logo-320x145.png
© Copyright 2022 - Tiziana Beghin
Contatti
Parlamento europeo • Rue Wiertz 60, 1047 Bruxelles