Nonostante la timida crescita occupazionale registrata nel 2022, l’Italia è ora ultima nella classifica UE sull’occupazione.
Eurostat attesta il nostro Paese al 60,1%, ben lontano dalla media UE del 69,9%, ma la notizia è il soprasso subito dalla Grecia, che grazie a un importante +3,5% è ora salita a 60,7%.
L’Italia, invece, occupa l’ultima posizione sia per l’occupazione femminile (al 51,1%, a quasi 14 punti dalla media UE al 65%), sia per quella maschile (al 69,2%, a fronte del 74,8% della media UE).
Di fronte a una situazione così disastrosa, il nostro governo che fa?
Oltre a mortificare i lavoratori, boicottando la nostra proposta sul salario minimo, decide di tagliare l’unica misura in grado di contrastare efficacemente la mancanza di lavoro e la povertà assoluta.
Complimenti vivissimi…