La nuova legge statunitense sull’inflazione viola le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e avrà impatti gravissimi sulle imprese europee.
Molte delle sovvenzioni verdi che saranno introdotte in America discriminano pesantemente le industrie europee più virtuose e avanzate. Parlo delle nostre case automobilistiche, dei costruttori di sistemi per le energie rinnovabile, di chi fabbrica batterie e di altre industrie ad alta intensità energetica dell’UE.
Ma soprattutto parlo di migliaia di posti di lavoro europei in pericolo.
Non solo questa legge mette le aziende europee in una posizione di svantaggio rispetto alle rivali a stelle e strisce, ma le norme sugli aiuti di Stato vigenti da noi, nella loro forma attuale, impediscono ai Paesi UE di fare altrettanto e di offrire agevolazioni fiscali ugualmente generose alle proprie aziende.
Oltre al danno la beffa. Dobbiamo avere il coraggio di dire agli americani che questo non è aiutare l’industria interna, ma fare vera e propria concorrenza sleale, per giunta a un alleato storico come l’Europa.