Titolo | Legge regionale n.14 del 5 aprile 2019 D.G.R. N. 41-5263 del 21 giugno 2022 “Misura per la concessione di contributi per lo sviluppo ed il mantenimento delle Botteghe dei Servizi” |
Ente finanziatore | Regione Piemonte |
Settore di riferimento | Impresa |
Obiettivi ed impatto attesi | Il presente Bando, in armonia con le disposizioni di cui alla L.R. n.14 del 5/04/2019, intende contribuire alla valorizzazione e allo sviluppo della montagna, con particolare riferimento allo sviluppo sociale ed economico delle aree montane, al fine di ridurre le sperequazioni e le diseguaglianze in esse presenti. Il Bando si propone, in particolare, di favorire la rivitalizzazione dei borghi attraverso lo sviluppo e mantenimento delle botteghe dei servizi nei Comuni piemontesi classificati interamente montani, aventi popolazione inferiore ai 5.000 abitanti |
Criteri di eleggibilità | Il bando è destinato a: § Microimprese singole, in qualunque forma costituite, iscritte al Registro Imprese della CCIAA, attive al momento della presentazione della domanda di sostegno § Cooperative di comunità ai sensi della L.R. n. 13/2021 ed iscritte all’albo della Regione Piemonte istituito con D.G.R. n. 16-4890 del 14/04/2022 iscritte al Registro Imprese della CCIAA, attive al momento della presentazione della domanda di sostegno che svolgono attività di Bottega dei Servizi nei Comuni piemontesi classificati interamente montani (ai sensi della Deliberazione del Consiglio Regionale n. 826-6658 del 12 maggio 1988) aventi popolazione (ISTAT 2021) inferiore ai 5.000 abitanti (riportati all’Allegato 2). Si definisce Bottega dei Servizi un esercizio commerciale di prossimità con superficie di vendita destinata ai beni alimentari non superiore a 150 m2 che, unitamente alla vendita al dettaglio di beni alimentari, offra anche altri servizi aggiuntivi a favore sia dei cittadini residenti che dei turisti e fruitori in senso lato del territorio stesso. Le “Botteghe dei servizi” ammissibili al presente Bando sono quelle che, oltre a rispettare i requisiti di cui al par. 3.1 “Beneficiari”, entro la conclusione dell’investimento proposto offrano obbligatoriamente un numero minimo di quattro servizi, di cui almeno tre ricompresi fra quelli individuati con i numeri da 1) a 15), fra i seguenti: 1) Internet point; 2) Fax e fotocopie; 3) Biglietteria del trasporto pubblico locale (su gomma, ferroviario, funiviario); 4) Noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo; 5) Spazi per co-working; 6) Informazione turistica; 7) Sportello postale, previa apposita convenzione con il gestore del servizio postale; 8) Servizi di pagamento (es.: bollo auto, bollettini) e servizio di ricariche telefoniche di almeno due tra i principali gestori di telefonia mobile; 9) Ricezione e invio di pacchi e attività di e-commerce in apposite cassette e locker; 10) Dispensario farmaceutico; 11) Servizio di rilascio a distanza di certificati per conto di pubbliche amministrazioni; 12) Servizio Bancomat; 13) Servizio di trasporto persone; 14) Servizio di assistenza all’utilizzo di piattaforme telematiche in ambito sanitario (es.: prenotazione di visite mediche, ricezione, stampa ed invio di referti medici, area dedicata a consulti medici on-line); 15) Consegna domiciliare gratuita; 16) Somministrazione di alimenti e bevande; 17) Vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare; 18) Rivendita di giornali e riviste; 19) Rivendita di generi di monopolio e di valori bollati; 20) Vendita di alimenti per categorie specifiche (es.: prodotti per celiaci, prodotti per la prima infanzia); 21) Vendita di prodotti tipici locali. |
Contributo finanziario
| Le risorse disponibili ammontano a 3.000.000,00€. Il progetto presentato dovrà prevedere un importo minimo di spese d’investimento ammissibile pari a € 5.000,00
Contributo a fondo perduto fino a un massimo di euro 30.000, a copertura del 70% delle spese di investimento – Contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese di gestione di cui al par. 3.4 punto 2), fino a un massimo di 20.000 euro complessivi così ripartiti: – massimo euro 10.000 per le spese sostenute entro il 31/12/2023; – massimo euro 10.000 per le spese sostenute tra il 1/1/2024 e il 31/12/2024. Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” pubblicato sulla G.U.U.E. L 352 del 24 dicembre 2013 (“Regolamento de minimis”) e smi.
Sono considerate ammissibili: 1) le spese di investimento necessarie per lo sviluppo e mantenimento della Bottega dei Servizi riferite a: – acquisto e ristrutturazione di immobili; – acquisto di macchinari, impianti specifici, attrezzature; – acquisto di hardware e software; – acquisto di marchi e licenze. Sono considerate ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione del Bando sul BUR ed entro 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione. Non sono ammissibili i beni usati, i beni in leasing, gli automezzi di qualsiasi genere e le opere realizzate in economia. 2) Spese di gestione inerenti l’attività della Bottega dei Servizi: – canoni di locazione dell’immobile, affitto di beni strumentali; – canoni di leasing; – spese per le utenze (es.: energia elettrica, gas, acqua); – spese per il personale (incluse le spese per la partecipazione a corsi di formazione inerenti i servizi per cui si richiede il sostegno); – spese di promozione e pubblicità. Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di pubblicazione del Bando sul BUR se, prima della stessa, non siano stati emessi ordini giuridicamente vincolanti, fatture e/o effettuati pagamenti anche a titolo di acconto.
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Scadenza
| 15/11/2022 |
Ulteriori informazioni | Allegato A Bando.pdf (finpiemonte.it) |
Servizio offerto da Tiziana Beghin, deputata al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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