Titolo | Progetti Integrati di Filiera (PIF) annualità 2022-2023 |
Ente finanziatore | Commissione europea Regione Piemonte Fondo di Sviluppo e Coesione 2000ti2020 Area Tematica: 03 Competitività imprese Settore: 03.1 Industria e servizi Intervento: incentivi e strumenti di sostegno alle imprese Misura: Empowerment Internazionale delle imprese |
Settore di riferimento | Impresa e Industria |
Obiettivi ed impatto attesi | L’obiettivo generale dell’invito consiste nel permettere alle Piccole e Medie Imprese (PMI) piemontesi di aderire per l’annualità 2022ti2023 ai Progetti Integrati di Filiera (PIF). I progetti mirano a consolidare la presenza competitiva e la proiezione internazionale delle PMI piemontesi in otto filiere produttive piemontesi di eccellenza (Automotive&Transportation, Aerospazio, CleanTech/GreenBuilding, AbbigliamentotiAlta GammatiDesign, Tessile, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere), favorire la penetrazione organizzata nei mercati esteri e la capacità di presidio da parte delle singole imprese. Il tipo di internazionalizzazione ricercato è strutturato e coordinato su un territorio estero, regionale o multiregionale, scelto appropriatamente anche con analisi sul campo della domanda internazionale potenziale, in particolare in relazione alle potenzialità che la filiera piemontese e il portfolio Piemonte nel suo complesso, presenta. Tale obiettivo è realizzato attraverso l’implementazione di un Progetto Integrato per ogni Filiera sopraindicata (di seguito PIF) che, attraverso la collaborazione tra aziende di dimensioni e grado di internazionalizzazione differenti, consente, soprattutto alle imprese meno internazionalizzate che necessitano di supporto conoscitivo e logistico, la possibilità di raggiungere e conquistare maggiori spazi di mercato. Ogni PIF è composto da attività riconducibili a due principali tipologie di azioni: 1. Azioni a favore del sistema regionale, propedeutiche e funzionali a quelle di investimento, sono costituite da iniziative a titolarità regionale, a vantaggio del sistema regionale nel suo complesso e non di soggetti predeterminati; 2. Azioni di investimento all’internazionalizzazione: sono iniziative, realizzate da un soggetto intermediario, che generano un beneficio diretto alle imprese partecipanti ai PIF. |
Criteri di eleggibilità | Possono presentare domanda di ammissione le Piccole e medie imprese (PMI), come definite dalla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (GUCE L 124 del 20 maggio 2003), recepita con Decreto Ministeriale del 18 maggio 2005 (GURI n. 238 del 18 ottobre 2005), individuate su base settoriale, che possiedano i seguenti requisiti: 1. abbiano la sede o l’unità locale sita e operativa in Piemonte e provvista di carattere attivo e produttivo; 2. siano iscritte da almeno un anno al Registro Imprese/REA delle Camere di Commercio competenti per territorio e possiedano almeno un bilancio chiuso e approvato; 3. la cui attività prevalente sia coerente con la/le filiera/e a cui si intende partecipare, fermi restando in ogni caso i settori di attività esclusi dal regolamento de minimis; 4. non siano classificabili come ttimprese in difficoltàtt ai sensi dell’art. 2, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/14. I requisiti sopra descritti devono essere posseduti tutti al momento di presentazione della domanda. Sono comunque escluse le imprese: a. operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; b. operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli; c. Operanti nel settore del vino. Tuttavia, se un’impresa operante in tali settori esclusi opera anche nei settori ammessi dal Reg. UE 1407/2013 può beneficiare dell’agevolazione nel caso dia dimostrazione della separazione delle attività o della distinzione dei costi tra le attività ammesse e quelle non ammesse dal Reg. UE 1407/2013 e che l’aiuto concesso ai sensi del presente Avviso non venga trasferito alle attività escluse dal Reg. UE 1407/2013.
Sono altresì escluse: a. Le imprese operanti nel settore della commercializzazione al dettaglio; b. Le imprese che forniscono consulenza aziendale; c. I consorzi che non operino in proprio, non dotati di soggettività giuridica e che svolgano meramente attività di servizio nell’interesse comune delle imprese consorziate.
Le attività sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di azioni: 1) Azioni di animazione/sistema · Percorsi collettivi volti alla crescita culturale e competitiva per le imprese che intendono proporsi ed operare sui mercati internazionali. Attività quali incontri e webinar su focus Paese e/o tematiche settoriali e manageriali quali normative internazionali, contrattualistica commerciale, digitalizzazione ecc.; · Percorsi di supporto all’aggregazione anche attraverso tavoli tecnici per analizzare la domanda internazionale, adeguare il prodotto, presentare offerte aggregate anche attraverso la predisposizione di materiali promozionali comuni e il progressivo impiego di strumenti digitali 3 2) Azioni di investimento · Percorsi individuali volti alla crescita culturale e competitiva per le imprese che intendono proporsi ed operare sui mercati internazionali, con attività di preparazione all’internazionalizzazione, ivi inclusa la digitalizzazione dell’offerta e dell’incontro con la domanda; · Partecipazione in forma collettiva a fiere internazionali, eventi espositivi, business convention, sia in modalità fisica che virtuale, (con esposizioni su piattaforme digitali ecc.), anche con la predisposizione di materiali promozionali comuni; · Organizzazione di eventi con incontri B2B fra aziende piemontesi e straniere realizzati sia all’estero sia attraverso missioni di incoming di buyer stranieri o di gruppi multinazionali che su market place, piattaforme digitali ed altri strumenti di incontro fra domanda e offerta; · Assistenza continuativa individuale accompagnamento e follow up su mercati prioritari o verso key player di riferimento, monitoraggio tematiche specifiche nell’ottica dello sviluppo di business, anche con la fornitura di servizi sui mercati stranieri. Tale assistenza sarà fornita dal soggetto esecutore anche ricorrendo a strutture istituzionali del Sistema Italia in loco (Uffici ICE, Camere di Commercio italiane all’estero) o strutture locali (es. Camere di commercio del mercato di interesse) per analisi di mercato, studi di fattibilità, ricerca partner. |
Contributo finanziario
| Alle PMI ammesse al/ai PIF sarà concessa un’agevolazione consistente in una riduzione sui costi di partecipazione alle azioni di investimento che saranno proposte nell’ambito delle attività di ogni progetto. La riduzione sarà quantificata ex ante per ogni singola azione a cui le PMI daranno specifica adesione. Il valore massimo dell’agevolazione concedibile è quantificato in 15.000,00 euro ad impresa per ogni PIF a cui la stessa risulti ammessa per l’annualità e comunque nei limiti di disponibilità de minimis dell’impresa. Le PMI ammesse verranno informate tempestivamente delle attività previste, a cui potranno aderire sulla base del loro interesse. L’entità dell’agevolazione che l’adesione ad ogni iniziativa prevede sarà preventivamente comunicata in occasione della diffusione di circolari e comunicazioni dedicate. L’abbattimento della quota di partecipazione aziendale alla singola attività di investimento sarà totale, fino a un massimo di 8.000,00€ ad iniziativa. Nel caso di iniziative che prevedano una quota di partecipazione superiore, rimarrà a carico dell’azienda la sola parte eccedente gli 8.000,00€.
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Scadenza
| Le Domande possono essere presentate a partire dal 29/11/2022 ti 09:00 Fino al 15/12/2022 ti 12:00 |
Ulteriori informazioni | Progetti Integrati di Filiera (PIF) tiannualità 2022ti2023 | Bandi Regione Piemonte |
Servizio offerto da Tiziana Beghin, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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