PSR 2014-2020, OPERAZIONE 4.1.3 – RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA E AMMONIACA IN ATMOSFERA

14 Dicembre 2022
TitoloPSR 2014-2020, OPERAZIONE 4.1.3 – RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA E AMMONIACA IN ATMOSFERA
Ente finanziatoreCommissione europea

Regione Piemonte

FEASR – FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022

Settore di riferimentoAmbiente
Obiettivi ed impatto attesiLa sottomisura 4.1 si propone di sostenere e promuovere investimenti nelle aziende agricole per migliorarne le prestazioni economiche e ambientali.

L’operazione 4.1.3 “Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera” è specificamente volta a migliorare la sostenibilità ambientale delle attività agricole e di allevamento, comparto da cui si libera in atmosfera una quota significativa dell’ammoniaca di origine agricola, e dà inoltre attuazione agli impegni previsti dal Nuovo Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano sottoscritto il 9 giugno 2017 dal Ministero dell’Ambiente e dalle Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna.

I finanziamenti sono rivolti all’ottimizzazione delle strutture di allevamento degli animali e di stoccaggio degli effluenti zootecnici e dei digestati, nonché alla dotazione di attrezzature, impianti e macchine per la gestione degli effluenti e digestati medesimi e la loro distribuzione in campo per l’utilizzo agronomico, con l’obiettivo di ridurne le emissioni in atmosfera, in particolare quelle ammoniacali.

Criteri di eleggibilitàPossono presentare domanda di sostegno le seguenti tipologie di beneficiario:

· Imprenditori agricoli professionali (IAP), sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati. Il possesso del requisito deve già sussistere all’atto della presentazione della domanda, deve permanere fino alla data di conclusione del vincolo di destinazione degli investimenti e viene accertato presso il Comune di residenza. Per i soggetti collettivi, il soggetto giuridico che definisce tra le imprese agricole un legame stabile finalizzato alla realizzazione di investimenti collettivi per uso condiviso deve avere un proprio fascicolo nell’Anagrafe Unica delle Aziende agricole; non è necessario che tale soggetto giuridico risulti IAP, ma tale qualifica deve essere detenuta da tutti i partecipanti all’investimento.

· Giovani agricoltori, singoli o associati, di età compresa tra 18 (compiuti) e 41 (non compiuti) anni di età, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda, aderendo alla Misura 6.1.1 del PSR 2014-2022, anche tramite un progetto integrato Op. 6.1.1 + Op. 4.1.2, e risultano in posizione ammissibile e finanziabile, o ammissibile ma non finanziabile per carenza di risorse pubbliche, nelle graduatorie vigenti

Per tutte le tipologie di beneficiario è in ogni caso necessario essere agricoltori attivi, possedere partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, essere iscritti al Registro delle Imprese presso la CCIAA.

 

Per i beneficiari singoli, la produzione deve essere compresa nell’allegato I del Trattato dell’Unione Europea.

All’atto della domanda i richiedenti devono risultare rispettare, ove applicabili:

· la normativa regionale in applicazione della Direttiva Nitrati, sia in termini di stoccaggio che di superfici utili allo spandimento; il rispetto di tali elementi viene verificato in base ai dati trasmessi nell’ultima Comunicazione di utilizzo agronomico presente a sistema con data uguale o antecedente alla data di presentazione della domanda, relativa all’anno in corso o all’anno precedente; in caso di esonero dalla Comunicazione, il controllo viene svolto in base ai dati del fascicolo aziendale, sez. Allevamenti, nell’ultima validazione presente a sistema con data uguale o antecedente alla domanda di adesione.

· le prescrizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale (AIA), ai sensi della parte II del D.lgs 152/2006. Per i soggetti collettivi, tali verifiche sono svolte relativamente ai partecipanti all’investimento.

 

Gli interventi devono essere realizzati all’interno del territorio regionale.

Non è consentito avere contemporaneamente due o più domande di contributo in corso sull’Operazione 413. E’ possibile presentare una nuova domanda di sostegno se per la precedente sono state trasmesse una domanda di saldo oppure una rinuncia; queste devono essere trasmesse in data antecedente alla data di presentazione della nuova domanda di sostegno. E’ invece possibile che il richiedente abbia in corso una domanda presentata come soggetto singolo e partecipi anche ad una o più domande presentate da soggetti collettivi di cui il richiedente fa parte.

Contributo finanziario

 

La dotazione finanziaria prevista per il bando è fissata in euro 8.606.712,94 di spesa pubblica.

Sono ammissibili al sostegno gli interventi volti a ridurre l’emissione ammoniacale dalle strutture di allevamento e di stoccaggio degli effluenti zootecnici e dei digestati e durante la distribuzione in campo degli effluenti zootecnici e dei digestati

Sono previsti sia interventi di tipo edilizio, sia l’acquisto di macchine ed attrezzature; per le attrezzature fisse è compreso il costo di installazione.

Sono ammissibili al sostegno anche gli investimenti immateriali (spese tecniche e generali, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità), solo qualora direttamente funzionali alla realizzazione dei sopra indicati investimenti, nella misura massima definita dalla DGR n. 42-386 del 4 luglio 2000.

L’acquisto di macchine e attrezzature può avvenire anche tramite leasing; in tal caso, sono ammissibili al sostegno solo i canoni pagati entro la data di presentazione della domanda di saldo. L’acquisto di materiali e/o di attrezzature di durata inferiore a 5 anni è una spesa ammissibile per quanto riguarda la prima dotazione; stante il vincolo di destinazione di 5 anni, il beneficiario ha l’obbligo di sostituirlo in autofinanziamento con nuovo materiale e/o attrezzatura analoga.

 

Secondo le “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014 – 2020”, in generale per essere ammissibile una spesa deve essere:

· riferibile al periodo di vigenza del finanziamento,

· imputabile, pertinente, congrua e ragionevole rispetto ad investimenti ammissibili,

· verificabile e controllabile,

· necessaria all’operazione oggetto del sostegno,

· legittima e contabilizzata.

Per essere ammessi al sostegno, i costi devono derivare da una delle seguenti metodologie:

1. Elenco Prezzi Agricoltura (d.d. del 17 marzo 2022, n. 219) o, in mancanza di specifiche voci di opere compiute, un’analisi prezzi composta da singole voci di prezzo elementare desunte dall’Elenco Prezzi Agricoltura.

2. confronto tra preventivi.

L’aliquota di sostegno prevista nel PSR è pari al 40% della spesa ammissibile.

E’ ammissibile al sostegno la spesa compresa tra i seguenti valori

 

Scadenza

 

La domanda di sostegno può essere presentata dal 29 novembre 2022 al 28 febbraio 2023
Ulteriori informazioniBando413_2022_allegato.pdf (regione.piemonte.it)

Servizio offerto da Tiziana Beghin, deputata al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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