SIAMO CONTRO IL RIGASSIFICATORE A VADO LIGURE

15 Novembre 2023

La decisione di spostare il rigassificatore di Piombino a Vado Ligure, in provincia di Savona, è inaccettabile.

I cittadini non lo vogliono perché avrà un innegabile impatto sul turismo, ma anche perché danneggerà diversi siti Natura 2000, quelli protetti dall’Unione europea per salvaguardare la biodiversità.

In un’interrogazione urgente alla Commissione europea presentata oggi denunciamo il fatto che nell’istruttoria regionale esistono diverse lacune e contraddizioni rispetto all’incidenza del rigassificatore sui siti Natura 2000. Inoltre, e questo è ancora più grave, nel progetto della Snam è stato riservato un solo paragrafo allo studio di possibili alternative alla localizzazione del sito.

Di fatto lo Stato italiano, tramite il Commissario governativo Giovanni Toti, ha preso una decisione senza una vera valutazione d’impatto che poteva escludere a priori danni ambientali, e quindi in palese violazione del principio di salvaguardia.

Studi autorevoli come quello dell’ISPRA definiscono invece il progetto come incompatibile con il territorio e persino l’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato criticità alla sicurezza ambientale e sanitaria.

L’articolo 6 della direttiva Habitat impone all’Italia una serie di obblighi e di procedure specifiche per la conservazione e la protezione dell’area marina protetta di Bergeggi, che si trova nelle vicinanze in cui la nave rigassificatore verrà attraccata.

La Commissione deve dunque intervenire, far rispettare i provvedimenti europei e fermare una volta per tutte questo ecomostro che nessuno in Liguria, a parte il Presidente Toti, vuole.

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