Sostegno alla Copertura dei Costi Energetici

31 Ottobre 2023
Titolo  

Bando per il sostegno alla copertura dei costi energetici di luoghi della Cultura e sale da Spettacolo – anno 2023 

 

Ente finanziatore Regione Lombardia  
Obiettivi ed impatto attesi Il presente bando intende sostenere la copertura dei costi energetici di soggetti privati che gestiscono: – Sale cinematografiche – Sale da spettacolo – Istituti e luoghi della cultura 
Criteri di eleggibilità Potranno presentare domanda di contributo i soggetti di diritto privato previsti dall’art. 36 della l.r. 25/2016 che svolgono attività culturale e operano in regime di impresa. I soggetti devono essere regolarmente iscritti come “Attivi” al Registro delle Imprese o al R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio o ad un registro equivalente in uno Stato membro dell’Unione Europea ed essere classificati secondo le seguenti indicazioni:  

  • per la linea A con codice ATECO 2007, lett. J – 59.14.00 Attività di proiezione cinematografica;  
  • per la linea B con codice ATECO 2007, lett. R – 90.01.01 Attività nel campo della recitazione; 90.01.09 Altre rappresentazioni artistiche; 90.02.09 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche; 90.04.00 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche;  
  • per la linea C con codice ATECO 2007, lett. R – 91.01.00 Attività di biblioteche ed archivi, 91.02.00 Attività di musei, 91.03.00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili.  

 

 

Requisiti generali:  

· essere in regola con le contribuzioni fiscali e previdenziali e ottemperare agli obblighi CCNL e al versamento degli obblighi contributivi; 

 · essere in regola con la normativa relativa alla SIAE (per le linee A e B). 

 I soggetti beneficiari dovranno inoltre possedere i seguenti requisiti specifici: LINEA A) Sale cinematografiche  

– Essere gestori di una o più sale cinematografiche situate su territorio lombardo;  

– Essere in possesso di agibilità fissa per attività di pubblico spettacolo e con titolarità dei permessi SIAE della sede di spettacolo per la quale si presenta domanda;  

– Svolgere direttamente attività di esercizio cinematografico almeno dal 01/01/2023  

– Avere realizzato nell’anno 2022 o 2023 un numero minimo di 150 giornate di apertura della sala dedicate esclusivamente ad attività di spettacolo (da intendersi unicamente come: giornate in cui sono state effettuate in prevalenza proiezioni cinematografiche e eventuale attività di spettacolo dal vivo con musica, danza e teatro svolte da compagnie di professionisti, in regola con le normative in materia di SIAE, aperte al pubblico. Sono quindi escluse le attività amatoriali, le prove, i saggi, le attività svolte da studenti, incontri, convegni, riunioni, mostre, dibattiti, attività di spettacolo riprodotto diverso dal cinema e le attività non aperte al pubblico). 

 

LINEA B) Sale da spettacolo  

– Essere gestori di una sala da spettacolo (teatri, cineteatri, auditorium musicali, sale polivalenti con prevalente attività di spettacolo) situata su territorio lombardo; 

 – Essere in possesso di agibilità fissa per attività di pubblico spettacolo e con titolarità dei permessi SIAE della sede di spettacolo per la quale si presenta domanda;  

– Svolgere direttamente l’attività di gestione della sala da spettacolo almeno dal 01/01/2023;  

– Avere realizzato nell’anno 2022 o 2023 un numero minimo di 40 giornate di apertura della sala dedicate esclusivamente ad attività culturali di spettacolo (da intendersi unicamente come: giornate in cui sono state effettuate in prevalenza attività di spettacolo dal vivo con musica, danza e teatro svolte da compagnie di professionisti ed eventuali proiezioni cinematografiche, in regola con le normative in materia di SIAE, aperte al pubblico. Sono quindi escluse le attività amatoriali, le prove, i saggi, le attività svolte da studenti, incontri, convegni, riunioni, mostre, dibattiti, attività di musica riprodotta, attività puramente commerciale e le attività non aperte al pubblico). 

 

 LINEA C) Istituti e luoghi della cultura 

 – per le imprese con codice ATECO 91.01.00, essere proprietario o gestore di una biblioteca o archivio che svolge servizi culturali aperti al pubblico in Lombardia;  

– per le imprese con codice ATECO 91.02.00, essere proprietario o gestore di un museo o una raccolta museale sul territorio lombardo, e formalmente istituiti e la cui iscrizione alla piattaforma LdC-Luoghi della Cultura (https://ldc.servizirl.it/ldc/) è stata approvata dai competenti uffici regionali entro le ore 16.30 del 31 ottobre 2023, termine di chiusura dello sportello di cui al presente bando; devono essere aperti al pubblico regolarmente per almeno 10 ore settimanali, ovvero, nel caso di aperture stagionali, almeno 30 giorni l’anno;  

– per le imprese con Codice ATECO 91.03.00, essere proprietario o gestore di luoghi o monumenti storici o archeologici sul territorio lombardo, aperti al pubblico regolarmente per almeno 10 ore settimanali, ovvero, nel caso di aperture stagionali, almeno 30 giorni l’anno. Ogni soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda di partecipazione al bando e su una sola linea. 

 

Secondo quanto previsto dalla normativa europea, si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un’attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica. In particolare, sono considerate tali le entità che esercitano un’attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un’attività economica. Per questi soggetti verrà verificata la presenza del codice ATECO nell’iscrizione al REA. Per la categoria delle imprese sono ammissibili le micro, piccole, medie e grandi imprese. 

Contributo finanziario  

 

È prevista una dotazione complessiva di € 3.000.000,00. La dotazione trova copertura economica sul bilancio 2023 sui seguenti capitoli di bilancio:  

· euro 1.260.000,00 su cap. 5.02.104.16151  

· euro 1.500.000,00 su cap. 5.02.104.16152  

· euro 240.000,00 su cap. 5.02.104.16153 

 

 

L’intervento finanziario è concesso da Regione Lombardia interamente a titolo di contributo a fondo perduto in un’unica soluzione, calcolato secondo le modalità individuate nel successivo art. C3.e.  

L’agevolazione viene concessa ed erogata in misura percentuale minima pari al 10% delle spese energetiche riferite all’anno 2023. Il contributo per singolo soggetto (o impresa unica) non può eccedere la somma di 40.000€.  

Qualora, una volta chiuso lo sportello, risultino ancora disponibili risorse: 

 – la percentuale del 10% è incrementabile sino al limite massimo dell’80%, 

 – il contributo erogato per singolo soggetto potrà essere aumentato fino a un massimo di 70.000€.  

 

In ogni caso, è fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile, nonché i limiti imposti dalla normativa sugli aiuti di stato. Nel caso di domande presentate da imprese collegate, la somma dei contributi assegnati alle stesse non potrà essere superiore alla soglia massima prevista per l’impresa autonoma. Si definiscono «imprese collegate» le imprese fra le quali esiste una delle relazioni seguenti:  

a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;  

b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa. Le imprese fra le quali intercorre una delle suddette relazioni per il tramite di una persona fisica o di un gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto sono anch’esse considerate imprese collegate, a patto che esercitino le loro attività o una parte delle loro attività sullo stesso mercato rilevante o su mercati contigui 

 

 

In relazione alla Linea B (Sale da spettacolo): Vista la Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato (2016/C262/01), nella quale in relazione alla nozione di impresa e di attività economica è specificato, con riferimento alle attività nel settore culturale che “la Commissione ritiene che il finanziamento pubblico di attività legate alla cultura e alla conservazione del patrimonio accessibili al pubblico (…) risponda a un obiettivo esclusivamente sociale e culturale che non riveste carattere economico” e che “il fatto che (…) i partecipanti a una attività culturale (…) accessibile al pubblico siano tenuti a versare un contributo in denaro che copra solo una frazione del costo effettivo non modifichi il carattere non economico di tale attività” Laddove i proventi da attività commerciale coprano solo una frazione dei costi della produzione (in misura inferiore al 50%), il sistema di finanziamento pubblico agli organismi di spettacolo operanti nei settori in questione non è configurabile, ai sensi della normativa europea, come aiuto di Stato.  

 

In relazione alla linea A (Sale cinematografiche) e linea B (fatti salvi i casi di cui al precedente punto), tenuto conto che: Sul bando che sarà adottato a seguito dell’approvazione della presente delibera potranno essere presentate domande da parte di imprese che gestiscono cinema e sale da spettacolo con differenti dimensione, localizzazione e bacino di utenza; Visto il carattere urgente dell’intervento, si intende semplificare la presentazione della documentazione relativa alle domande e velocizzare le procedure di verifica dell’ammissibilità delle richieste, senza effettuare valutazioni caso per caso con riferimento al regime di aiuti applicabile sulla base del profilo culturale della programmazione e della rilevanza locale o internazionale dell’utenza. Tale volontà semplificativa non intende vincolare con un unico inquadramento le future iniziative ove fosse possibile una valutazione come non aiuto secondo le regole generali desumibili dalla Comunicazione sulla nozione di aiuto (in particolare, attività economica in ambito culturale e/o rilevanza locale); 

Scadenza 

 

 

Domande dal: 17/10/2023 , ore 10:00 

Scade il: 31/10/2023 , ore 16:30 

 

Ulteriori informazioni  8a5b23718b0128b9018b1345638c268f (regione.lombardia.it) 

Servizio offerto da Tiziana Beghin, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto. 

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