Titolo | Bando LOMBARDIA PER IL CINEMA a sostegno delle imprese di produzione audiovisiva e cinematografica
|
Ente finanziatore | LOMBARDIA |
Obiettivi ed impatto attesi | Il Bando LOMBARDIA PER IL CINEMA sostiene le piccole e medie imprese del settore della produzione audiovisiva e cinematografica (codice ATECO 59.11) per la produzione in Lombardia di opere audiovisive a valenza culturale, destinate alla distribuzione nazionale e internazionale. Sono ammissibili ad agevolazione le opere audiovisive da realizzare in Lombardia afferenti alle categorie sottoindicate: Linea A: Linea B:
Secondo quanto previsto dall’art. 54 c. 2 del Regolamento (UE) n. 651/2014, i contributi sostengono la realizzazione di un prodotto che deve avere valenza culturale. La valenza culturale viene riconosciuta in presenza di due o più dei seguenti requisiti: a) Soggetto o sceneggiatura dell’opera tratto da opera letteraria o teatrale italiana o europea; b) Soggetto o sceneggiatura dell’opera riguardante tematiche ambientali, storiche, leggendarie, religiose, sociali, artistiche o culturali italiane o europee; c) Soggetto o sceneggiatura, riguardante una personalità italiana o europea di rilevanza storica, religiosa, sociale, artistica o culturale; d) Ambientazione territoriale del soggetto dell’opera sul territorio regionale lombardo, in considerazione della valorizzazione dell’immagine e dell’identità del territorio che ne conseguirebbe; e) Dialoghi originali girati in lingua italiana; f) Presenza significativa di artisti e talenti creativi (regista, autore del soggetto, sceneggiatore, attori principali e secondari, autore della grafica, autore delle musiche, direttore della fotografia, direttore compositing e VFX, scenografo, costumista, montatore, supervisore storyboard, supervisore animazione e coordinatore post-produzione) operanti in ambito cinematografico o audiovisivo italiani o cittadini degli Stati dello Spazio Economico Europeo – SEE.
La valenza culturale della produzione cinematografica costituisce elemento sostanziale afferente alla natura, agli obiettivi e alle condizioni di attuazione dell’operazione ai fini della verifica del principio di stabilità previsto dall’art. 65 del Regolamento (UE) 1060/2021 nei 3 anni successivi al pagamento finale al beneficiario
I lungometraggi e le serie di finzione (rispettivamente categoria A.1 – fiction e categoria A.2 – fiction) devono avere un piano di lavorazione che preveda la realizzazione di un minimo di 10 giorni di riprese in Lombardia. Le opere di animazione devono prevedere: – per lungometraggi di animazione (categoria A.1 – animazione), alternativamente la realizzazione in Lombardia di: 1. design/model pack; 2. storyboard di almeno il 20% della durata del lungometraggio calcolata in minuti; 3. animazione di almeno il 20% della durata del lungometraggio calcolata in minuti; 4. lighting e/o rendering e/o compositing e/o color correction di almeno il 20% della durata del lungometraggio calcolata in minuti; – per serie di animazione (categoria A.2 – animazione), alternativamente la realizzazione in Lombardia di: 1. design/model pack di almeno il 20% degli episodi della serie; 2. storyboard di almeno il 20% degli episodi della serie; 3. animazione di almeno il 20% degli episodi della serie; 4. lighting e/o rendering e/o compositing e/o color correction di almeno il 20% degli episodi della serie. |
Criteri di eleggibilità | Possono partecipare le PMI (ai sensi dell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i.), che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti: a) regolarmente iscritte come “Attiva” con codice, primario o secondario, ATECO 2007, J 59.11, codice NACE J 59.11 al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio o ad un b) costituite da non meno di due anni a far data dalla presentazione dell’istanza, con almeno due bilanci depositati o, nel caso di soggetti non tenuti al deposito del bilancio, con almeno due dichiarazioni fiscali presentate; c) produttori indipendenti; d) produttori unici o coproduttori dell’opera audiovisiva presentata nella misura minima del 10% nel caso di coproduzioni internazionali o del 20% nel caso di coproduzioni nazionali, o avere un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione dell’opera audiovisiva; e) avere già una sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia (rilevabile nella visura camerale) o impegno ad attivarne una entro i termini previsti per l’erogazione dell’acconto e/o saldo dell’agevolazione; f) non avere ancora avviato in Lombardia i lavori relativi alla produzione audiovisiva per i quali richiede il contributo; g) operare nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro e degli obblighi contributivi.
|
Contributo finanziario
| L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto. L’agevolazione viene concessa ed erogata nella misura percentuale massima del 50% delle spese di produzione da sostenere in Lombardia e ammissibili secondo quanto indicato dal bando, fatti salvi i limiti imposti dalla normativa sugli aiuti di stato e la soglia di contributo massimo concedibile per ciascuna categoria pari a:
|
Scadenza
|
La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata, pena la non ricevibilità, dal soggetto richiedente obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo di Bandi Online a partire dalle ore 10:00 del 26 ottobre 2023 fino alle ore 16:00 del 18 gennaio 2024
|
Ulteriori informazioni | 8a5b26ad8b3cac4f018b3dd420651907 (regione.lombardia.it) |
Servizio offerto da Tiziana Beghin, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.