SULLA RIFORMA DEGLI IMBALLAGGI SERVE UN ACCORDO CHE NON PENALIZZI NÉ L’AMBIENTE, NÉ LE IMPRESE

11 Novembre 2022

Il muro contro muro con Bruxelles non porta da nessuna parte.

La proposta per il nuovo regolamento sugli imballaggi, che dovrebbe essere presentata dalla Commissione europea il prossimo 30 novembre, nasce dall’esigenza di invertire il pessimo trend europeo di un aumento del 19% dei rifiuti da imballaggio.

I principi dell’economia circolare e la giusta gerarchia dei rifiuti vanno difesi, sono un patrimonio da tutelare ed è giusto quindi intervenire.

Tuttavia, è giusto difendere anche l’industria del riciclo, che solo nel 2021 in Italia ha creato un miliardo e 525 milioni di euro di benefici ambientali con un risparmio energetico di quasi 26 terawattora.

Questa realtà virtuosa non va smantellata, perché l’alternativa in molti casi è l’inaccettabile incenerimento. Ecco perché auspichiamo che il nuovo regolamento sugli imballaggi possa nascere con l’obiettivo di non penalizzare nessuno, e in particolare modo il nostro Paese.

Se il governo Meloni vuole ottenere qualcosa in Europa cambi atteggiamento, accompagni le imprese in questo processo di cambiamento e lavori a un compromesso con l’esecutivo europeo per difendere l’ambiente e le eccellenze del nostro Paese.

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