In Italia, nella fascia di età 15-29 anni, un giovane su quattro è a rischio povertà.
Lo certifica Eurostat, l’istituto di statistica europeo.
L’Italia si classifica tra I cinque peggiori Stati dell’Unione, preceduta solamente da Grecia, Spagna, Romania e Danimarca.
La presenza del Paese nordico sorprende, ma c’è una spiegazione: si viene considerati a rischio povertà quando il reddito disponibile è del 60% al di sotto del valore mediano nazionale e in Danimarca è noto che il reddito sia particolarmente elevato.
Lo stesso ragionamento non si può, chiaramente, applicare anche all’Italia, visto che i nostri stipendi sono fermi da moltissimi anni.
In un quadro così drammatico stonano ulteriormente le misure anticipate dal nostro governo. Meloni e Salvini vorrebbero incentivare le nascite, ma come possono i nostri ragazzi pensare di costruire una famiglia, se si trovano in tali difficoltà economiche e se leviamo loro uno strumento salvifico come il Reddito di Cittadinanza?
L’ennesimo controsenso di un governo che non ha minimamente contatto con la realtà…